sabato 26 giugno 2010

BETWEEN EISENMAN


Peter Eisenman diventa architetto nel 1955, progetta per circa un trentennio e possiamo raggruppare le sue architetture in 3 fasi fondamentali.L’ultima fase, a mio parere, la più interessante dal punto di vista dell’ Information Technology chiamata dallo stesso architetto “ between”.

Le opere di questa fase, che si potrebbe racchiudere dell’ ultimo decennio di produzione dell’ architetto, si possono capire solo comprendendo il valore dei vettori e l’utilizzo dei sopporti multimediali.Gli edifici si rifanno a forme minerali e naturali, ai frattali e a linee spezzate che ruotate secondo un asse a varie altezze compongono all’interno dell’ edificio uno spazio unico e mai uguale a se stesso.

Numerosi edifici di questo periodo vengono realizzati tra 2 edifici preesistenti (between), ed è interessante come Eisenman riesce a convogliare la forza architettonica, estetica e spaziale, nelle sue opere e al di fuori di esse, questi vettori spezzati e ruotati danno forza non sono all’ edificio stesso ma a tutto in contesto in cui viene inserito, l’edificio diventa un catalizzatore che irradia forza e spazialità, ovvero esso si inserisce “tra” le preesistenze e ne diventa il fulcro.

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