sabato 26 giugno 2010

In SOSTANZA……L’ARCHITETTURA

"Da un secolo la storia dell'arte in Europa non è soltanto una serie di azioni e di reazioni particolari ma un movimento di coscienza collettiva. Riconoscere questo significa trovare l'apporto dell'architettura attuale. E non conta che questa pregiudiziale sia rinnegata da coloro che più dovrebbero difenderla, o tradita da chi più vanamente la tema: essa desta lo stesso la fede segreta dell'epoca. "Sostanza di cose sperate"

ebbene ciò che dice Eduardo Persico , concludendo la conferenza “profezia dell’ architettura”, ci deve far riflettere.

Il nostro pensiero e le nostre forze devono concentrarsi verso un presente-futuro, bisogna prendere coscienza del mondo in cui viviamo e trovare delle connessioni future.

Il ruolo dell’ architettura e degli architetti, oggi come non mai, è di rilevante importanza per cercare link e connessioni future, per accorciare il gap tra passato e futuro.

Essi hanno la possibilità di capire la Crisi e formulare soluzioni per plasmare il mondo che verrà, anche grazie all’ ausilio di nuove tecnologie a disposizione che inevitabilmente condizionano e aiutano in il nostro modo di pensare città e “tempi”.

Queste “protesi tecnologiche” diventano estensioni sensoriali e percettive , diventano la macchina per ripensare il futuro, esse sono una finestra sul mondo per poterlo osservare, comprendere e modificare, tracciando quella linea tra natura e città, quella connessione tra ambiente naturale e ambiente urbana che è stato negato negli anni ‘60-’70.

Insomma nuove idee e nuovi slanci architettonici, per una nuova Sostanza di Architettura.

Nessun commento:

Posta un commento